Presidente Fantini: “Azione contro Booking.com occasione importante per difendere i propri diritti”

Presidente Fantini: “Ottimo weekend del 2 giugno, previsioni positive per l’estate”
4 Giugno 2025
Convenzione con Banca Sella – aggiornamento 2025
6 Giugno 2025
Presidente Fantini: “Ottimo weekend del 2 giugno, previsioni positive per l’estate”
4 Giugno 2025
Convenzione con Banca Sella – aggiornamento 2025
6 Giugno 2025
Tutte le News

Presidente Fantini: “Azione contro Booking.com occasione importante per difendere i propri diritti”

Federalberghi, insieme a HOTREC – l’associazione europea dell’ospitalità – e alle associazioni nazionali degli albergatori di altri 25 Paesi europei, sostiene un’azione legale collettiva paneuropea contro Booking.com. L’iniziativa nasce a seguito della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) del 19 settembre 2024, che ha stabilito l’illegittimità delle clausole di parità tariffaria (le cosiddette parity rate) imposte dalla piattaforma, ritenute in violazione del diritto della concorrenza dell’UE. La sentenza ha confermato che le clausole di parità contrattuali imposte da Booking.com – che impedivano agli hotel di praticare tariffe più basse o offerte migliori su altri canali – violavano le norme sulla concorrenza dell’UE. Questo ha comportato distorsioni nel mercato, un aumento artificiale delle commissioni e una penalizzazione delle prenotazioni dirette.

Per oltre vent’anni, tali clausole hanno messo gli hotel italiani in una posizione di svantaggio competitivo, ostacolando la concorrenza tra piattaforme online, gonfiando le commissioni e limitando la possibilità per gli albergatori di offrire tariffe più vantaggiose o maggiore disponibilità sui propri siti. Questo ha compromesso le vendite dirette e l’autonomia commerciale degli operatori del settore. Sulla base dei principi generali del diritto europeo della concorrenza, gli hotel italiani potrebbero ora avere diritto a recuperare una parte rilevante delle commissioni versate a Booking.com tra il 2004 e il 2024, maggiorate degli interessi.

“Si tratta di un’occasione importante per gli albergatori italiani ed europei per difendere i propri diritti e vedersi risarciti dopo anni di clausole anticoncorrenziali che hanno causato un danno finanziario molto significativo”, ha dichiarato Alessandro Fantini, presidente di Federalberghi Brescia.

L’azione promossa da Federalberghi è strategica per il futuro del comparto turistico-ricettivo. Booking.com è senza dubbio un partner importante per il nostro settore – conclude Fantinima nel tempo ha adottato strategie che hanno penalizzato pesantemente gli albergatori. Per questo è stata condannata ed a una condanna giuridica segue naturalmente un’azione risarcitoria. Il nostro consiglio ai viaggiatori resta comunque sempre lo stesso: prenotate direttamente presso gli hotel. È il modo migliore per ottenere tariffe più vantaggiose e sostenere l’economia dell’accoglienza locale”.

Il caso sarà seguito da un team di giuristi ed economisti di altissimo livello, già protagonisti della vittoriosa sentenza del 19 settembre 2024. L’azione, coordinata dalla fondazione Hotel Claims Alliance, sarà presentata dinanzi ai tribunali dei Paesi Bassi, per garantire un approccio unificato a livello europeo. Tutti gli alberghi bresciani, italiani ed europei sono invitati ad aderire, registrandosi entro il 31 luglio 2025 sul sito www.mybookingclaim.com.

L’iniziativa è sostenuta dalle associazioni degli albergatori di Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svizzera.