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Notifica alloggiati – annullamento circolare mininterno

Il Tribunale amministrativo del Lazio ha annullato la circolare del Ministero dell’Interno dello scorso 18 novembre 2024, con cui il Ministero aveva ritenuto non conformi all’articolo 109 tulps le procedure di check in da remoto, richiedendo l’identificazione “de visu” degli ospiti al fine di verificare la corrispondenza tra le persone alloggiate e i documenti forniti.

Il Tribunale ritiene che l’obbligo dell’identificazione de visu si ponga in contrasto con la riduzione degli adempimenti amministrativi disposta con il decreto legge n. 201 del 2011, il cui articolo 40 “riduzione degli adempimenti amministrativi per le imprese”, aveva eliminato gli oneri non indispensabili ai fini del rispetto della normativa dettata dal tulps (con la modifica richiamata era stato eliminato l’obbligo di compilare e far sottoscrivere ai clienti la scheda di polizia).

Secondo il Tribunale, la circolare ministeriale non ha tenuto conto della modifica legislativa, avendo di fatto ripristinato quanto richiesto in passato, reintroducendo l’obbligo di identificazione de visu a carico dei gestori di strutture ricettive. Inoltre, per il Tribunale, l’identificazione de visu non risulta di per sé in grado di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica cui mira esplicitamente la circolare, poiché non fa venire meno il rischio che l’alloggio possa essere, comunque, utilizzato anche da soggetti non identificati dal gestore/proprietario dell’immobile locato (questo dopo il primo contatto). Infine, secondo il TAR, il Ministero non ha chiarito il motivo per cui strumenti diversi, come ad esempio la verifica dell’identità da remoto, non siano sufficienti a raggiungere il medesimo obiettivo con minor pregiudizio sui destinatari dell’obbligo, in linea con il principio di proporzionalità, e non ha fornito giustificazioni adeguate rispetto all’obbligo imposto.

Nel sottolineare che la Federazione ritiene non pertinenti le motivazioni addotte dal Tribunale a supporto della decisione di annullare la circolare, ci riserviamo di fornire ulteriori comunicazioni nel caso in cui il Ministero decida di appellare la sentenza o di diramare nuove istruzioni sull’argomento.

Sentenza tar identificazione de visu