Disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri

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Disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri

È stata pubblicata la legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 3 ottobre 2025, n. 146, recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio.

Nell’allegare il testo del decreto-legge n. 146 coordinato con la legge di conversione, si riassumono di seguito le principali novità.

Il provvedimento interviene sulle procedure per il rilascio dei permessi di soggiorno per lavoro subordinato, ordinario e stagionale, armonizzando la decorrenza dei termini per il rilascio del nulla osta con l’effettivo inserimento delle richieste nelle quote del decreto flussi, al fine di risolvere le criticità connesse allo scorrimento delle graduatorie.

In sede di conversione sono stati ampliati i termini per la conferma del nulla osta da parte del datore di lavoro (da 7 a 15 giorni) e per la stipula del contratto di soggiorno dopo l’ingresso (da 8 a 15 giorni), prevedendo inoltre che la conferma del nulla osta, il contratto di soggiorno e la documentazione allegata e la richiesta di nulla osta pluriennale per i lavoratori stagionali possano essere presentati tramite organizzazioni datoriali rappresentative o professionisti abilitati.

Parallelamente, la legge introduce, in più punti del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (testo unico dell’immigrazione), un obbligo strutturale di controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese da datori di lavoro, ai sensi dell’articolo 71 del decreto legislativo 28 dicembre 2000, n. 445. Tali controlli vengono resi permanenti anche in relazione alla fase di precompilazione delle domande di nulla osta resa a regime dall’articolo 2. Viene pertanto consolidata al previsione legislativa che prevede il ricorso alle organizzazioni di categoria per l’inoltro della domanda di nulla osta.

Un ulteriore aspetto di novità riguarda lo svolgimento dell’attività lavorativa in pendenza della conversione del permesso di soggiorno, con una disciplina che chiarisce la possibilità di proseguire il lavoro nelle fasi di passaggio tra diversi titoli, coordinandosi con la regola generale sul soggiorno e lavoro in attesa di rilascio o rinnovo del permesso.

Infine, in materia di ricongiungimento familiare, il provvedimento modifica i termini per il rilascio del nulla osta da parte dello sportello unico per l’immigrazione, ridefinendo i tempi di istruttoria pur mantenendo il quadro sostanziale dei requisiti relativi ad alloggio, reddito e status dei familiari.